katja zanon
Katja è nata a Codenzano e conosce la sua terra nei minimi particolari. La sua passione per i vini l’ha portata a diventare Sommelier. L’amore per la sua terra l’ha spinta a ricostruire i terrazzamenti con i muri a secco dell’antica vigna di famiglia, reimpiantare il vigneto con viti selezionate di Pinot Nero e aprire una cantina per la vinificazione in proprio di un grande vino.
gianluca de min
Gianluca, compagno di vita di Katja, che supporta il team dal punto di vista manageriale e nei faticosi lavori in vigna che vengono svolti quasi esclusivamente a mano.
lorenzo zanon
winemaker
Katja racconta: “Quando ho lasciato il lavoro rinunciando ad uno stipendio sicuro per dedicarmi anima e corpo a questo progetto tutti pensavano che fossi pazza. Non avevo mezzi, non avevo conoscenze, tuttavia ho creduto in un sogno e, nonostante le mille avversità, nonostante l’immane fatica, il sudore e le lacrime, assieme al mio compagno Gianluca siamo riusciti a riportare all’antico splendore questo angolo di terra baciato dalla fortuna, ad aprire una cantina per la lavorazione in proprio della nostra uva e a produrre un vino che regge meravigliosamente il confronto con grandissimi Pinot Noir di Borgogna.”
Per un grande vino non sono sufficienti un buon vitigno, un buon terreno il sole e la maestria del coltivatore. Una parte della famiglia Zanon si trasferì in Francia negli anni del dopoguerra e uno dei discendenti, Lorenzo Zanon, è diventato uno dei più affermati Winemakers a livello mondiale, lavorando con cantine famosissime in Borgogna (dove vive) e nella zona dello Champagne.
Lorenzo ha creduto in questo sogno ed ha voluto farne parte integrante mettendo a disposizione tutta la sua preparazione e la sua grande esperienza partecipando al progetto in vigna ma soprattutto in cantina
dove ha contribuito a creare un vino che regala a chi ha la fortuna di provarlo, sensazioni e sapori inimitabili. Katja, Lorenzo e Gianluca hanno deciso di coniugare i propri talenti e impiantare un vigneto di Pinot Nero, nelle terre vocate alla viticoltura dei loro antenati. Come primo passo hanno fatto analizzare i terreni da specialisti venuti appositamente dalla Borgogna.
Il Pinot Nero è uno dei vitigni più sensibili e quindi più difficili da coltivare ma al tempo stesso può dare risultati meravigliosi quando incontra un terreno argilloso-calcareo e una vinificazione dominata, rispettosa, adattata.